Mercoledi' sera , al calduccio del mio letto, mi sono guardata la trasmissione Voyager.
Devo dire che ultimamente mi sta appassionando, anche se a volte trattano argomenti ridicoli, l'altra sera mi ha incuriosito l'argomento riguardante una seconda vita di un bambino di 5 anni.
Questo pargoletto, ricorda perfettamente di aver vissuto in un luogo lontano da lui, con un'altra famiglia, di aver avuto un cane, una casetta sul mare bianca, un cancello rosso, e tanti altri particolari nitidi.
Ma la cosa che mi ha piu' attirato e' stato quando hanno fatto vedere che una volta alla ricerca di tutte queste desrizioni, era relamente vero.
La famiglia era realmente esistita, il cane uguale, e tutti i particolari tornavano con i ricordi del bambino.
Tutto cio' non puo' essere pura fantasia, siamo davveri esistiti in passato ed esiste la reincarnazione?
Di quale strano fenomeno si trattava?
Quando capita di avere dei deja'vu', e' forse il nostro inconscio che riconosce parti della nostra vita passata?
Tutto cio' metterebbe anche in esame il cristianesimo e tutte le sue teorie.
3 commenti:
Con i concetti preconfezionati del cristianesimo non vado molto d'accordo... ho tentato di parlare con diverse persone che di filosofia cristiana ne capivano qualcosa, ma ad un certo punto dovevano fermarsi ...
Credo che la nostra anima quando il corpo muore, passi del tempo a purificarsi durante il quale perde "memoria" di tutto ciò che è appartenuto alla precedente vita... dopo rientra in altre forme di vita, credo a seconda dei meriti.
Ho spesso sensazioni del genere, ricordo o sogno luoghi mai visitati che poi mi capita di vedere e dire "io qui ci sono già stato"... capita..
Ti abbraccio
Parlando da Cattolico non bigotto ma con una base solida (credo) provata sull'esperienza personale, non credo nella reincarnazione ma credo che Dio abbia già pensato ad ognuno di noi in particolare già dall'inizio dei tempi e quando penso ai figli che vorrei avere mi piace immaginarmeli già esistenti in qualche posto e posso già parlare con loro, aspettandoli!
Veniamo dall'infinito e all'infinito ritorniamo, e secondo me l'unica risposta valida sta nel non scendere a compromessi con la società e con la vita stessa ma vivere nella continua ricerca perché il nostro traguardo lo raggiungeremo non qui sulla terra, ma dopo!
a presto
robinhood
Ciao Cristy, io sono daccordo con Kniendich, credo che noi abbimo già vissuto altre vite delle quali non abbiamo memoria e forse è per questo che a volte un luogo mai visto ci è familiare, o un volto...chissà... a me piace crederlo!
un bacio
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